Nata a Tripoli (Libia) nel 1936 da padre lombardo e madre siciliana, ho ereditato lineamenti nordici ed un carattere fiero e combattivo. Rientrata in Italia nel 1941 a causa della guerra, ho vissuto in Lombardia, Romagna e in Sicilia a Palermo, Gela e Sambuca, stabilendomi definitivamente a Ravanusa (AG) nel 1953.
Mi cimento con la poesia dall’età di dieci anni.
...Un attimo è trascorso
dacché farfalle e fiori
ornavano di trine i miei capelli
Ancora un poco e te ne andrai
ancora un poco
un poco e me ne andrò
Perderanno colori
i sogni, le farfalle, i fiori.
A quelle parole che riempivano i miei quaderni segreti quando ero bambina, dal 1995 dono forma attraverso poesie e racconti, imprimendo le immagini di cinque figli, dieci nipoti e tante emozioni, poiché
sono maturati i frutti
dell'albero delle parole
Ho ricevuto numerosi primi premi in concorsi letterari e ottenuto importanti consensi critici, una produzione che Orazio Cusumano così commenta: “per la poetessa Maria Stella la parola è la limpida meraviglia di un delirante fermento, ma non è la poetica della parola che si isola solitaria tra gli spazi bianchi, è, per converso, il frutto maturo dell'albero della parola che si unisce agli altri frutti maturi e dà vita al verso, vario nella misura e nel ritmo“
___
Ho pubblicato con prefazioni di:
Rosetta Romano Così che io possa, 1995
Paolo Messina Simùn il vento, 1998
Peter Russell e Dino Ales Con ali di cigni le falene, 2001
Licia Cardillo Trilogia dell’Angelo, 2001
Mi cimento con la poesia dall’età di dieci anni.
...Un attimo è trascorso
dacché farfalle e fiori
ornavano di trine i miei capelli
Ancora un poco e te ne andrai
ancora un poco
un poco e me ne andrò
Perderanno colori
i sogni, le farfalle, i fiori.
A quelle parole che riempivano i miei quaderni segreti quando ero bambina, dal 1995 dono forma attraverso poesie e racconti, imprimendo le immagini di cinque figli, dieci nipoti e tante emozioni, poiché
sono maturati i frutti
dell'albero delle parole
Ho ricevuto numerosi primi premi in concorsi letterari e ottenuto importanti consensi critici, una produzione che Orazio Cusumano così commenta: “per la poetessa Maria Stella la parola è la limpida meraviglia di un delirante fermento, ma non è la poetica della parola che si isola solitaria tra gli spazi bianchi, è, per converso, il frutto maturo dell'albero della parola che si unisce agli altri frutti maturi e dà vita al verso, vario nella misura e nel ritmo“
___
Ho pubblicato con prefazioni di:
Rosetta Romano Così che io possa, 1995
Paolo Messina Simùn il vento, 1998
Peter Russell e Dino Ales Con ali di cigni le falene, 2001
Licia Cardillo Trilogia dell’Angelo, 2001
Biografia